Amministratore
17 Gennaio 2023
Rinnovi e nuove iscrizioni 2023
Ogni anno sono circa 160 le persone che rinnovano la loro condivisione alla nostra mission e tali adesioni sono una linfa essenziale per la continuità della vita associativa, rivolta sempre alla tutela del Bene Storico e Artistico più importante di Pino Torinese, oltre a sostenere le persone più in difficoltà e accrescere il patrimonio musicale della Scuola media pinese.
Le quote sono mantenute invariate rispetto agli scorsi anni, precisamente, per il corrente anno 2023:
° SOCIO ORDINARIO € 20,00
° SOCIO SOSTENITORE € 31,00 (minimo auspicato)
Le quote possono essere versate in Segreteria (dal lunedì al venerdì 9-12/16-19/ telefono 011.843171).
Le stesse quote possono essere versate tramite BONIFICO BANCARIO sul c/c Banca INTESASANPAOLO, sul seguente
IBAN: IT 05 S 030 6909606100000114261 con CAUSALE: QUOTA 2023 seguito dal nome/cognome del socio che si iscrive o rinnova.
° SOCIO ORDINARIO € 20,00
° SOCIO SOSTENITORE € 31,00 (minimo auspicato)
Le quote possono essere versate in Segreteria (dal lunedì al venerdì 9-12/16-19/ telefono 011.843171).
Le stesse quote possono essere versate tramite BONIFICO BANCARIO sul c/c Banca INTESASANPAOLO, sul seguente
IBAN: IT 05 S 030 6909606100000114261 con CAUSALE: QUOTA 2023 seguito dal nome/cognome del socio che si iscrive o rinnova.
Nel caso di nuova iscrizione, deve essere compilata una scheda per ogni socio. Nel caso di marito e moglie, saranno due le schede mentre il versamento potrà essere unico.
Una fortunata formula degli anni scorsi è stata quella di “suggerirVi” di arrotondare la quota versata. Un esempio chiarisce meglio il concetto:
se la quota è di euro 20, se si arrotonda a 30/40/50 euro, si può coprire sia la quota che un contributo.Naturalmente è molto gradito anche un versamento “una tantum” come liberalità. Ricordo che tale liberalità (non la quota associativa) è deducibile dalla propria dichiarazione dei redditi.
se la quota è di euro 20, se si arrotonda a 30/40/50 euro, si può coprire sia la quota che un contributo.Naturalmente è molto gradito anche un versamento “una tantum” come liberalità. Ricordo che tale liberalità (non la quota associativa) è deducibile dalla propria dichiarazione dei redditi.